Episodes

  • Intervista a Francesco Lora & Arsenale Sonoro
    Jan 8 2025
    La prima esecuzione in tempi moderni di un misterioso oratorio bolognese

    La storia dell’oratorio La sepoltura di cristo di Giacomo Antonio Perti è piuttosto singolare per via delle differenti versioni di questo lavoro. In una di queste si trovano alcuni elementi dell’omonimo oratorio di Giacomo Cesare Predieri, e il manoscritto che si riteneva anonimo, rispecchia la collaborazione e lo scambio tra i due compositori.

    La versione che è stata eseguita dall’ensemble Arsenale Sonoro diretto da Boris Begelman per la prima volta nel nostro tempo, era sconosciuta e la complessità della storia della sua creazione è degna di un romanzo che rivela la vivacità e la qualità della scena musicale bolognese tra la fine del Seicento e i primi decenni del Settecento.

    L’attribuzione, la ricostruzione e l’edizione critica dell’oratorio sono state fatte da Francesco Lora che nella conversazione contenuta nel podcast racconta i retroscena e le vicende che sono alla base di questo oratorio contenuto in un manoscritto custodito nell’Archivio musicale della Basilica di San Petronio. I brevi esempi musicali, registrati durante la prova nell’auditorium del Kulturzentrum di Herne, riguardano la seconda parte dell’oratorio scritto originariamente per la celebrazione del Venerdì Santo.

    Paolo Scarnecchia
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    39 mins
  • Intervista a Mahan Esfahani
    Jan 1 2025
    Il Clavicembalo ad Alta Definizione di Mahan Esfahani
    Nel corso delle Giornate di Musica Antica di Herne, Mahan Esfahani ha offerto un emozionante concerto, esplorando la ricchezza timbrica del clavicembalo attraverso un programma che include composizioni di Frescobaldi, Bach, Telemann e Lully, insieme a trascrizioni di madrigali e danze. In questo episodio, ascoltiamo un’intervista registrata subito dopo il concerto, in cui Esfahani condivide la sua visione musicale. Un viaggio sonoro che unisce tradizione e innovazione, evidenziando le infinite possibilità espressive del clavicembalo.

    Intervista con Mahan Esfahani

    Early Music Stories è una serie podcast de Il Giornale della Musica
    Registrazione del concerto presso il Kulturzentrum di Herne
    Musiche di Frescobaldi, Bach, Telemann, Lully e d’Anglebert
    Produzione e montaggio: Paolo Scarnecchia

    www.giornaledellamusica.it

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    14 mins
  • Intervista Katarina Bäuml & Capella de la Torre
    Dec 25 2024
    Alta e bassa cappella riunite per evocare canzoni associate alle quattro stagioni

    La rielaborazione di musiche proprie e altrui è una prassi storica che appartiene soprattutto al passato, e veniva considerata in diversi modi. Poteva rappresentare un omaggio, una fonte di studio e di assimilazione, oppure un espediente dettato dalla fretta di dover consegnare un’opera, e così via. C’è poi la questione delle variazioni con le quali si faceva sfoggio delle proprie abilità di improvvisazione, e l’arte della ornamentazione e diminuzione era la prassi quotidiana di ogni musicista e non si suonava mai lo stesso brano esattamente nello stesso modo.

    Questa incessante attività di elaborazione artistica ha ispirato il programma presentato durante le Giornate di Musica Antica di Herne dall’ensemble Capella de la Torre diretto da Katharina Bäuml, che ha selezionato musiche di diversi autori del XVI e del XVII secolo, raggruppate in sezioni contrassegnate dai nomi delle quattro stagioni.

    L’intervista alla oboista specializzata nella esecuzione con strumenti ad ancia storici, e gli esempi musicali contenuti nel podcast, sono stati registrati nel corso delle prove nella Kreuzkirche dove si è successivamente svolto il concerto.

    Paolo Scarnecchia
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    13 mins
  • Intervista a Cecilia Bernardini & B'Rock Orchestra
    Dec 18 2024
    Tra Bach, Handel e Pergolesi

    Tra le varie proposte presentate nel corso delle Giornate di Musica Antica di Herne, quella della B’Rock Orchestra diretta da Cecilia Bernardini è una delle più aderenti al motto tematico di questa edizione: “Reduce, Reuse, Recycle”. Questo invito, che oggi è legato all’economia circolare e alla cultura ecologica, applicato alla musica designa una prassi ampiamente utilizzata dai compositori del passato soprattutto tra Medioevo, Rinascimento e Barocco.

    Il programma eseguito dal gruppo che ha sede a Gand in Belgio, è stato immaginato come un percorso dedicato a due opere musicali che hanno ispirato Bach, sia come esecutore che trascrittore, la cantata di Handel Armida abbandonata e la traduzione e trasformazione “luterana” dello Stabat Mater di Pergolesi. Tra le due è stata inserita la prima versione del quinto concerto brandeburghese, che è una rarità in confronto alla fama della sua versione perfezionata.

    In questo podcast Cecilia Bernardini racconta come è stato pensato questo programma, e gli esempi musicali relativi alla cantata di Bach sono stati registrati durante le prove del concerto, mentre i due brevi passaggi che illustrano le composizioni eseguite precedentemente provengono dalla registrazione del concerto fatta dalla rete radiofonica WDR 3 che lo ha trasmesso in diretta. Paolo Scarnecchia
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    15 mins
  • Intervista a Guillermo Pérez & Tasto Solo
    Dec 11 2024
    Le raffinate atmosfere della Ars subtilior a Herne

    Il programma delle Giornate di Musica Antica di Herne, che si sono svolte dal 14 al 17 novembre 2024 nella città tedesca della della Renania Settentrionale-Vestfalia, è stato ispirato dal triplice motto “Riduci, riusa, ricicla”, e alle possibili declinazioni di questi concetti nell’arco della storia della musica che dal Medioevo arriva fino al Classicismo.

    La manifestazione diretta da Richard Lorber è organizzata dalla WDR 3 e tutti i concerti sono stati registrati per essere trasmessi in diretta o in differita e si possono ascoltare sul Player dell’emittente radiofonica.

    Il caso della cosidetta Ars subtilior forse non è tra i più evidenti, ma la fitta trama allegorica dei riferimenti testuali e musicali dei mottetti e delle chanson polifoniche di questa sofisticata e tardiva fase della Ars Nova, è frutto della rielaborazione e combinazione di elementi della scuola francese e di quella italiana.

    Il concerto eseguito dall’ensemble Tasto Solo diretto da Guillermo Pérez è stato dedicato prevalentemente a mettere in risalto i nomi di due compositori che ebbero legami con le corti spagnole, Jacob de Senleches e Trebor, le cui musiche sono contenute principalmente nel Codice Chantilly, che è la più importante fonte dell’Ars subtilior.

    L’intervista e gli esempi musicali sono stati registrati durante le prove del concerto che si è svolto nella Kreuzkirche di Herne. Paolo Scarnecchia
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    15 mins
  • Intervista a Patrizia Bovi, Gabriele Russo e Goffredo Degli Esposti
    Dec 4 2024
    Da Assisi ad Assisi: i primi quaranta anni di Micrologus

    Hanno iniziato a suonare insieme ad Assisi, incontrandosi in occasione del Calendimaggio, e hanno creato un ensemble che ha poi fatto il giro del mondo facendo conoscere e amare la musica medievale e del primo Rinascimento in quaranta anni di intensa attività concertistica e discografica.
    Patrizia Bovi, Goffredo Degli Esposti, Gabriele Russo e Adolfo Broegg, prematuramente scomparso nel 2006, legati da una passione comune sono stati tra i pionieri italiani di un mondo musicale precedentemente quasi sconosciuto e hanno scelto il nome di un trattato di Guido d’Arezzo, Micrologus, per esprimere tutta la bellezza e la vitalità della musica antica che hanno raccontato con grande capacità comunicativa.

    Il loro inconfondibile sound deriva dalla solidità del gruppo, e dai loro differenti caratteri che si rispecchiano nella creatività dell’interpretazione delle fonti musicali sulle quali hanno sviluppato una grande quantità di programmi. L’interesse e la curiosità verso le musiche di tradizione orale ha guidato e ispirato il loro modo di suonare, e cantare, che si è costantemente rinnovato anche attraverso l’improvvisazione, pur mantenendo un’impronta riconoscibile e sempre personale.

    In questa intervista i tre fondatori del gruppo raccontano i momenti salienti della propria storia musicale. La conversazione è stata registrata ad Assisi qualche giorno prima della grande festa di inizio settembre con la quale hanno celebrato nella città umbra il loro quarantesimo compleanno, insieme ai molti musicisti che sono stati i compagni di viaggio dei loro diversi progetti. Paolo Scarnecchia
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    55 mins
  • Intervista a Jorge Losana & Cantoria
    Nov 22 2024
    La festa spagnola a conclusione del Festival d’Ambronay

    Il quarto e ultimo fine settimana del Festival d’Ambronay si è concluso con un concerto dell’ensemble Cantoría intitolato “¡ Una fiesta española !” con un programma costituito da villancicos e jácaras di diversi compositori, prevalentemente del XVII secolo.

    Nel giro di otto anni il gruppo formato da quattro cantanti specializzati nella interpretazione delle ensaladas, è cresciuto professionalmente e artisticamente e per l’importante occasione si è presentato con un nutrito organico di otto voci e dieci strumentisti. Il clima festoso evocato da questi canti narrativi di natura prevalentemente religiosa, e i ritmi di danza che li caratterizzano hanno contribuito a creare una atmosfera gioiosa nella quale si è concluso il festival che quest’anno ha avuto come protagonisti numerosi giovani ensemble che hanno presentato le proposte musicali più originali e innovative.

    L’intervista a Jorge Losana, direttore del gruppo, e gli esempi musicali sono stati registrati durante la prova generale nella chiesa abbaziale di Ambronay che insieme al complesso di edifici dell’antico monastero benedettino è divenuta il Centre Culturel de Rencontre nel quale si svolgono sia il Festival che tutte le attività collaterali che costituiscono un punto di riferimento importante per la conoscenza e diffusione della musica antica e in particolare di quella barocca. Paolo Scarnecchia
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    13 mins
  • Intervista a con Guillaume Haldenwang & La Palatine
    Nov 16 2024
    Avete già sentito parlare di Gatti, Stuck, Guido, Bembo o ancora Lorenzani?

    Questa è la domanda posta dall’ensemble La Palatine ai lettori nelle “Note d’intention” scritte per presentare il proprio concerto, intitolato “Dans l’ombre de Lully”, presentato nel corso della 45° edizione del Festival d’Ambronay. Probabilmente solo pochi specialisti e studiosi conoscono i nomi di questi compositori attivi in Francia prevalentemente durante il periodo del monopolio della vita musicale francese esercitato da Lully, e in parte anche successivamente.

    L’idea di fondo del programma del concerto di questo gruppo diretto da Marie Théoleyre e Guillaume Haldenwang era quella di mostrare l’influenza e la circolazione della cultura musicale italiana in Francia, favorita dalla presenza di musicisti che furono al servizio di importanti esponenti dell’aristocrazia. Theobaldo di Gatti seguì le orme di Lully, Jean-Baptiste Stuck fu al servizio di Filippo d’Orleans come Giovanni Antonio Guido, la cantante compositrice Antonia Bembo venne accolta dalla corte di Luigi XIV, e Paolo Lorenzani è stato “surintendant de la musique de chambre” della regina Maria Teresa.

    Sia l’intervista, nella quale Haldenwang spiega da dove proviene il nome del gruppo, che gli esempi musicali presenti in questo podcast sono stati registrati nel corso delle prove nella piccola Salle Monteverdi, il giorno prima del concerto che si è svolto nella Abbatiale, la chiesa della Abbazia di Ambronay sede dei principali concerti del Festival. Paolo Scarnecchia
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    18 mins