Showing titles in Olympics & Paralympics

Chronicling the stories of 50 of India's leading Olympians for the first time ever in one comprehensive edition, Digvijay Singh Deo and Amit Bose bring you the games through the eyes of some of the best sportspersons in the country. These first-person accounts of Olympic medalists from 1948 till 2012, such as Balbir Singh, Leander Paes, Karnam Malleswari, Abhinav Bindra, and Sushil Kumar, and pioneers like Milkha Singh, P. T. Usha, and Anjali Bhagwat, reveal their hopes, superstitions, grit, and challenges.

Three decades later, the "Miracle on Ice" still captures imaginations around the world and causes American hearts to swell with pride. This is the thrilling true story of how a ragtag team of collegiate and amateur athletes united in the shadow of the Cold War to defeat the seemingly invincible Soviet ice hockey team at the 1980 Winter Olympics.

On January 26, 1996, Dave Schultz, Olympic gold medal winner and wrestling golden boy, was shot three times by du Pont family heir John E. du Pont at the famed Foxcatcher Farms estate in Pennsylvania. Following the murder, there was a tense standoff when du Pont barricaded himself in his home for two days before he was finally captured. Foxcatcher is gold medal winner Mark Schultz's memoir, revealing what made him and his brother champion and what brought them to Foxcatcher Farms.

The 2018 Winter Olympics will be the stage for many compelling stories. Athletes like Ashley Wagner and Sven Kramer are windows into hidden social phenomena, from figure skating's eating disorders to the Dutch obsession with speed skating. Controversies like the Russian doping scandal, the NHL player ban, and the question of whether North Korea will compete or disrupt are creating human drama that affects thousands of athletes.

Norwich, a charming Vermont town of roughly 3,000 residents, has sent an athlete to almost every Winter Olympics for the past 30 years - and three times that athlete has returned with a medal. How does Norwich do it? To answer this question, New York Times reporter Karen Crouse moved to Vermont, immersing herself in the lives of Norwich Olympians past and present. There she discovered a culture that's the opposite of the hypercompetitive schoolyard of today's tiger moms and eagle dads.

Londra, 6 agosto 2012. È in corso la gara della carabina a 50 metri tre posizioni. Si spara sdraiati, seduti, in piedi. Le Olimpiadi sono l'unica vera vetrina per il tiro a segno, uno di quelle discipline che trovi nella pagina "altri sport" dei giornali sportivi. Se le trovi. Il dominatore è un italiano, Niccolò Campriani. Arriva ai 10 tiri finali con un vantaggio di 8 punti, solo lui può buttare via tutto. E sembra intenzionato a farlo.

Cuba. La rivoluzione. Lo sport. Queste le tre parole principali del vangelo personale di Alberto Juantorena. Alcuni amici lo chiamavano il peggior giocatore di pallacanestro mai visto. Lui si era innamorato di quello sport. Rimbalzo, corsa, salto, canestro. L'allenatore polacco Zygmunt Zabierzowski lo convinse però a provare altro. La velocità. Dedicati ai 400 e agli 800 metri i suoi 84 chili per 1.90 di altezza divennero un prototipo di fenomeno. Musiche originali: Gianluigi Carlone.

Lo zar semplicemente era imbattibile. E lo zar era Aleksandr Popov. Per tutti era lo zar, ma per gli americani era Big Dog, il cagnaccio. Perché non ti mollava mai. Inesorabile. Nel 2000 Popov si presenta a Sidney per affrontare la sua terza olimpiade. Può diventare l'unico nuotatore nella storia a vincere tre ori di fila nella stessa specialità. Il traguardo è lì ad un passo.

Si possono ricordare i dettagli di quella foto. 1968 Città del Messico, Tommie Smith e John Carlos sul podio. Pugno destro Smith sinistro Carlos, sguardo in basso. Smith ha una scatola nella mano sinistra tutti e due sono scalzi... Poi c'è quello che è arrivato con loro... di solito non ricordiamo il nome, ma è quello senza guanto. Un bianco in mezzo a due "negri", come si diceva senza le virgolette una volta. È Peter Norman. È prima di uscire dal tunnel indossa la coccarda dell'Olympic Project for Human Rights.

È il giorno della finale del singolare maschile di tennis alle Olimpiadi di Atlanta. A contendersi l'oro, sul cemento degli impianti di Stone Mountain, ci sono Sergi Bruguera e Andre Agassi. Lo spagnolo è uno specialista della terra rossa, ha vinto per due volte il Roland Garros, arrivando fino alla posizione numero 3 del ranking mondiale. Agassi invece è semplicemente Agassi. Uno dei più grandi tennisti del decennio. Un'icona della sua generazione. Più che un tennista, una rockstar. È il 3 agosto del 1996: Agassi e Bruguera si preparano a scendere in campo.

Atene 2004, le prime Olimpiadi post 11 settembre. Oltre 1 miliardo d'euro in sicurezza. Un esercito di circa 70 000 uomini e 1250 telecamere, quattro volte più che a Sydney. Ma non sarà un'edizione da ricordare solo per questo. Sono le Olimpiadi del "centenario", ma con otto anni di ritardo, sono le Olimpiadi con la più alta partecipazione femminile di sempre e sono, soprattutto, le Olimpiadi di Ivano Brugnetti. È il 20 agosto del 2004 e Ivano Brugnetti corre la 20 km di marcia.

I giochi olimpici di Seoul, capitale della Corea del sud, furono gli ultimi giochi olimpici prima della caduta del muro di Berlino. Siamo nel 1988, alle porte di una nuova era. Quando Sohn Kee Chung, conosciuto anche come Son Kitei, più di settant'anni, arzillo, scattante, fa il suo ingresso nello stadio con la torcia olimpica in mano, il pubblico coreano, e non solo, esplode in un applauso commosso. Un piccolo vecchio uomo fragile e forte allo stesso tempo, che corre con una scioltezza incredibile, saluta il pubblico, sorride come forse non aveva mai fatto prima. Non tutti conoscono la sua storia, e le ragioni per cui la sua presenza vuol dire così tanto per la Corea del Sud. Perché questa è una storia di più di mezzo secolo prima.

Olympia - die Stätte ist zum Inbegriff des antiken Sports geworden. Lebendige Schilderungen lassen uns Anteil nehmen an dem Vollzug der Riten und bringen uns die Atmosphäre in den Sportarenen nahe. Noch immer gibt uns Olympia viele Rätsel auf: Wer gründete dieses Heiligtum - und warum? Wann und unter welchen Bedingungen erlosch das Feuer auf dem Zeusaltar? Warum sind - trotz des sogenannten "olympischen Friedens" - gerade hier so viele Rüstungen und Kriegsgeräte versammelt wie nirgends sonst in Griechenland? Ein faszinierendes Feature, das umfassend einführt in eine versunkene Welt.

Harry Valérien erzählt die lange und spannende Geschichte, die die Olympischen Spiele zum Mythos erhebt: Von Sportlern, die zu Helden wurden, von nationalen und persönlichen Siegen und Tragödien. Von den Spielen der Antike und ihrer Wiederentdeckung Ende des 19. Jahrhunderts bis zum Zeitalter des Hochleistungssport im Zeichen von Kommerz und Professionalisierung.

The Armchair Olympian is a strangely addictive listen, celebrating the glitz and glamour, wonder and weirdness of the Olympic Games. With stats, trivia, quotes and quizzes, you can test your knowledge and release your inner sporting geek!

This is the story of the most unlikely Olympic decathlete in history. Despite size and stature, Bryan Clay is the defending champion of the 2008 Olympic gold medal and winner of the 2004 Olympic silver medal in the decathlon. His journey is as inspiring as it is gritty, as troubled as it is triumphant. Far more than just a sports memoir, Redemption details the drudgery, devastation, and ultimate conversion that led Bryan to become a world champion. Through a remarkable series of events and devoted prayers of his mother, Bryan's life was turned around.

Das Gesicht des IOC ist ein Deutscher. Seine Geschichte und die des immer wieder kriminellen IOC laufen seit Jahrzehnten parallel. Hier wird sie erstmals erzählt. Thomas Bach ist der Mann arabischer Scheichs und chinesischer Staatskommunisten, und vor allem: der Olygarch Putins. Dieser investigative Report verwebt die Stränge von Sport, Politik, Geld und Propaganda. Es ist eine Reise durch mehr als 40 Jahre IOC, die in der Wahl Bachs und dessen Russland-freundlicher Politik mündet.

Pickleball, a sport that combines elements of tennis, badminton, and table tennis, has rapidly gained popularity around the world in recent years.

The Olympic Games, often hailed as the pinnacle of athletic achievement, have been graced by countless legends throughout history. From the ancient Greek Olympians to the modern-day titans, these athletes have transcended borders, shattered records, and inspired generations with their extraordinary feats.

Lorsqu'il édita ces Mémoires olympiques, Pierre de Coubertin avait 69 ans en 1931. Ce livre est particulièrement utile pour comprendre l'Esprit des Jeux Olympiques de l'ère moderne tels qu'ils ont été recréés sous l'impulsion de Pierre de Coubertin. Car Pierre de Coubertin dut batailler ferme avant de pouvoir imposer son œuvre qui s'inscrit dans un contexte politique précis dont on retrouve la trace dans son récit.